La manutenzione costante del prato è senz’altro uno dei fattori determinanti per mantenerlo bello, sano, vitale e vigoroso in ogni stagione.

Solo un’attenta gestione del verde garantisce infatti un prato curato e sempre in condizioni ideali.

Esistono diverse pratiche per mantenere il prato al meglio e senz’altro l’irrigazione, insieme a un taglio frequente, è tra gli aspetti principali da prendere in considerazione ed è un fattore indispensabile soprattutto durante i mesi caldi e asciutti in cui il terreno ha maggiore bisogno di acqua.

Altri aspetti da considerare per una cura perfetta del verde prevedono operazioni di concimazione, trattamenti funghicidi e insetticidi, uso di diserbanti e periodicamente arieggiatura, sabbiatura e carotatura.

Di cosa parliamo quando parliamo di irrigazione

Come accennato, l’irrigazione in giardino è un aspetto imprescindibile per prendersi cura del proprio spazio verde.

Sia che si debba progettare uno spazio all’aperto da zero, sia che ci si trovi nella condizione di ristrutturare il proprio giardino, l’irrigazione è una delle questioni da affrontare.

La prima considerazione da fare quando si parla di irrigazione è il tipo di sistema da utilizzare.

Tutto va sempre calcolato sulla base di diversi elementi:

• periodo dell’anno;

• tipo di piante di cui occuparsi;

• tempo di irrigazione;

• zona specifica del giardino da trattare;

• caratteristiche dell’area verde.

Fatte le dovute considerazioni si può optare per un’irrigazione manuale se lo spazio è ridotto e si ha modo per gestirlo personalmente, o scegliere sistemi automatici che soprattutto su aree medie e grandi ottimizzano risorse e tempo a disposizione.

 

Come irrigare il giardino

Che si utilizzi un tubo flessibile, un sistema di irrigazione a goccia, il semplice innaffiatoio o irrigatori oscillanti, prato e piante del giardino o dell’orto vanno sempre innaffiate con attenzione e nel modo giusto, facendo attenzione a gestire al meglio tempo e risorse e rendendo l’operazione più efficiente ed efficace possibile.

Le piante in vaso o in cassette richiedono una quantità di acqua maggiore rispetto a quelle in terra, soggette come sono a una più rapida evaporazione dell’acqua.

Alcune cassette sono dotate per questo di un serbatoio integrato all’interno di un doppio fondo, cosa che permette di limitare il numero delle irrigazioni. In caso di piante in vaso è necessario prestare attenzione a non eccedere con l’acqua per evitare il marcire delle radici.

Quando le superfici da irrigare sono ampie è possibile prevedere e strutturare un sistema di irrigazione a terra con le giuste tubature e tecnologie.

L’irrigazione automatica, spesso impreziosita da sistemi di ultima generazione che ne consentono la gestione e l’utilizzo anche a distanza è di sicuro il metodo più semplice per innaffiare in modo corretto evitando anche sprechi d’acqua.

L’impianto di irrigazione con tubi interrati va predisposto correttamente e studiando in anticipo e nel dettaglio ogni caratteristica, puntando su materiali di qualità che ne assicurino la durata nel tempo.

Il tubo dell’acqua dovrebbe essere realizzato in PVC multistrato rivestito in poliestere per garantire la massima resistenza, un’ottima flessibilità e il miglior flusso dell’acqua assicurato da un rivestimento interno perfettamente liscio.

Se si cercano tubi flessibili resistenti e della massima qualità è essenziale orientarsi su prodotti realizzati con materiali di prima scelta e adatti a qualsiasi ambito di applicazione.

Qualunque sia la soluzione per cui si vuole optare è sempre consigliabile infatti orientarsi sui prodotti migliori, che assicurano un buon risultato e facilitano messa in opera e manutenzione.